secondaria primo grado MARIO MAZZA
37135 VERONA VR
Cod. Meccanografico: VRMM882011
Telefono: 045501349
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Biografia di Mario Mazza.
Mario Mazza è stato l’iniziatore dello scautismo cattolico in Italia nel secondo decennio del secolo scorso a Genova, dov’era nato nel 1882. Aveva iniziato la sua attività di educatore nel 1905, quando, ancor studente universitario, aveva convinto gli amici Min Ratto e Giorgio Paganini dell’importanza della questione educativa e con loro ha fondato la Juventus Juvat, un movimento giovanile per radunare ed educare i ragazzi nelle ore libere dalla scuola, nell’intento di aiutarli negli studi, guidarli in gite d’istruzione e allenamenti sportivi. Nel 1921 Mario Mazza, con la moglie Lisa De Nardo, si trasferì definitivamente a Roma per meglio seguire l’Associazione Scautistica Cattolica Italiana (Asci), da lui fondata il 23 gennaio 1916 e in grande espansione in Italia, redigendo pressoché tutti i manuali dell’associazione. Quando poi nel 1928 il regime fascista soppresse l’Asci, egli trasferì i princìpi e i metodi dello scautismo nella scuola, insegnando e collaborando con i maggiori pedagogisti e le più importanti riviste pedagogiche del tempo.
Durante il ventennio fascista Mazza avevano continuato clandestinamente le attività scout giovanili nei boschi e sulle montagne. Il suo ruolo durante il fascismo fu perciò “molto discusso”, ma egli si difese sempre dichiarando di aver continuato a svolgere attività scout “clandestina” negli ambienti scolastici seppur in forme diverse dalle usuali. Nel 1944 venne sospeso dall’incarico di direttore didattico della Scuola “Franchetti” da parte della Commissione centrale per l’epurazione del personale dipendente. In quell’anno poté presentare un lungo memoriale in sua difesa, che convinse la Commissione al punto da reintegrarlo nei ruoli del Ministero della Pubblica Istruzione. Negli anni del dopoguerra l’Asci visse anche un periodo di grande ristrutturazione dei princìpi e del metodo, che portò a una nuova definizione e organizzazione delle Branche di Lupetti, Esploratori e Rover Nel 1950 Mario Mazza aveva aperto anche un collegio scout sperimentale per ragazzi bisognosi, dapprima a Cortona e dal 1953 alla periferia di Verona. La morte lo colse il 21 novembre nella città di Verona, mentre affrontava il problema di dare continuità alla sua opera anche dopo la sua scomparsa. Seguirono funerali solenni, col cordoglio anche di papa Giovanni XXIII e numerose commemorazioni.
FINALITA’ DELLA SCUOLA
L’Istituto si propone di crescere come centro di aggregazione sul territorio per tutti gli alunni e le loro famiglie. La scuola vuole diventare punto di riferimento del quartiere per tutti i ragazzi e si attiva per collaborare con le agenzie educative presenti sul territorio per non disperdere gli interventi formativi ed educativi.
Per tutti gli alunni dell’istituto sono prioritarie le seguenti finalità:
- promuovere il successo formativo di ogni alunno per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione
- assicurare a tutti gli alunni pari opportunità attraverso percorsi di apprendimento personalizzati affinché ciascuno costruisca il proprio progetto di vita per l’inserimento critico- partecipativo nella società contemporanea in continua evoluzione
- educare alla convivenza civile riconoscendo e praticando i valori dell’accettazione delle differenze, del rispetto delle idee altrui, della tolleranza e della solidarietà .
- prevenire, attraverso l’educazione e la formazione, qualsiasi forma di disagio scolastico con progetti mirati in collaborazione con le famiglie e le agenzie presenti sul territorio
- favorire un percorso formativo unitario, attraverso collegamenti e sviluppo di percorsi didattici fra la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado
COMPITO SPECIFICO DELLA SCUOLA SECONDARIA
– Completare e approfondire la preparazione culturale di base – Favorire la padronanza dei linguaggi specifici delle discipline e una organizzazione articolata delle conoscenze – Promuovere competenze trasversali ai fini della realizzazione personale e della partecipazione attiva alla vita sociale – Orientare alla scelta del percorso successivo di studio-formazione – Formare il cittadino italiano, europeo e del mondo.
ORGANIZZAZIONE INDIRIZZO MUSICALE
Dall’anno scolastico 2007/2008, presso la scuola secondaria di primo grado “Mario Mazza” dell’I.C.11 Borgo Roma ovest di Verona, sono stati attivati corsi di strumento musicale. I ragazzi possono imparare a suonare chitarra, percussioni, pianoforte e violino. Già nel corso della scuola primaria gli alunni affrontano specifici momenti di formazione musicale, dal canto al movimento con la musica; a partire dalla scuola secondaria possono intraprendere un percorso musicale più specifico ed approfondito. Gli insegnanti di strumento sono musicisti professionisti diplomati in Conservatorio.
Organizzazione Per poter frequentare i corsi di strumento gli alunni devono superare una prova attitudinale. Una volta ammessi la frequenza è obbligatoria fino alla conclusione della classe terza. L’insegnamento dello strumento è una materia curricolare, con valutazione e scrutinio finale al termine di ogni anno scolastico. Gli esami finali di Stato della scuola secondaria di primo grado prevedono una specifica prova di strumento. Ad ogni alunno vengono impartite 2 lezioni settimanali di un’ora circa ciascuna, in orario pomeridiano, in aggiunta all’orario scolastico. Le lezioni sono organizzate in – lezioni individuali; – lezioni collettive a numero variabile di alunni a seconda dei programmi; – attività di musica di insieme.
Gli alunni di strumento musicale sono distribuiti nelle varie classi della scuola, secondo i normali criteri di formazione delle classi; partecipano e si esibiscono alle manifestazioni aperte al pubblico specifiche dell’indirizzo musicale, quali: saggio di Natale, saggio di classe di strumento, saggio di musica d’insieme.
Vengono previste uscite con i ragazzi per assistere a saggi in Conservatorio e a concerti e spettacoli offerti dalla città di Verona. Nell’ambito del progetto di continuità con la scuola primaria viene organizzata una presentazione degli strumenti agli alunni delle scuole primarie (IV e V) per diffondere e incentivare la conoscenza e la pratica dello strumento musicale. Le famiglie sono chiamate a collaborare per sostenere i ragazzi nello studio dello strumento che si può rivelare molto divertente, ma anche impegnativo.
ORARIO DELLE LEZIONI
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 14:00
Discipline | ore |
---|---|
Italiano,storia ,geografia + 1 ora approfondimento |
10 |
Inglese |
3 |
2°lingua (tedesco o francese) |
2 |
matematica / scienze | 6 |
tecnologia/informatica | 2 |
Arte immagine | 2 |
Musica | 2 |
Scienze motorie | 2 |
Religione | 1 |
Ed. Cittadinanza,-Salute-stradale, alimentare-affettività- ambientale |
trasversali |
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Per assicura re un rapporto di collaborazione tra le famiglie degli studenti e la scuola, il Collegio dei Docenti ne definisce le modalità e i criteri.
Settembre
incontro del Dirigente Scolastico con i genitori degli alunni iscritti alla classe prima per informazioni circa l’organizzazione e le attività scolastiche
Ottobre
Assemblea con i genitori per l’elezione dei rappresentanti nei Consigli di Classe
Da ottobre a gennaio e da fine febbraio a metà maggio
Ricevimento settimanale di ogni docente in orario antimeridiano
dicembre ed aprile
colloqui generali pomeridiani
Febbraio
consegna scheda di valutazione I° quadrimestre
Giugno
consegna scheda di valutazione II quadrimestre
Il Dirigente Scolastico provvede a comunicare ai genitori il calendario delle festività e degli incontri periodici con i docenti tramite una circolare ad inizio anno.
REGOLAMENTO ALUNNI
PREMESSA: La scuola è istituzionalmente e naturalmente il luogo privilegiato in cui l’alunno si forma e vive nella pratica quotidiana le regole fondamentali della convivenza civile come assunzione di responsabilità e capacità di collaborare con gli altri. Le regole assumono una connotazione positiva e formativa se sono poste in modo corretto in un contesto educativo coerente.
ENTRATA Ore 7.55 entrata alunni Ore 8.00 inizio lezioni Gli alunni sono tenuti ad incolonnarsi, per classi, negli spazi indicati nel cortile della scuola, dove saranno prelevati dal docente della prima lezione E’ fatto divieto a chiunque di accedere agli edifici scolastici in orario di lezione se sprovvisti di autorizzazione scritta della Dirigente
CAMBIO DELL’ORA Gli alunni sono tenuti a rimanere in classe, seduti al loro posto, in silenzio, preparando il materiale della lezione successiva. L’insegnante che ha concluso la lezione attende in classe l’arrivo del collega.
USO DEI SERVIZI E’ consentito, ad un solo alunno per volta, previa autorizzazione del docente, durante la seconda, terza e quinta lezione
INTERVALLO Non è previsto per legge, ma è ormai consuetudine autorizzare una pausa per interrompere l’attività didattica Il docente della terza lezione accompagna la classe in cortile. Al termine gli alunni verranno prelevati dal docente della quarta lezione e riaccompagnati in classe.La sorveglianza viene effettuata dai docenti incaricati. Durante la ricreazione si deve evitare ogni comportamento pericoloso per sé e per i compagni.
MENSA E DOPOMENSA E’ un momento educativo che si propone i seguenti obiettivi: – cura dell’igiene personale – corretto comportamento a tavola – educazione alimentare – promozione di relazioni interpersonali
Prima del servizio ci si lava le mani con cura; durante il servizio mensa si deve tenere un comportamento rispettoso del cibo, del luogo e delle persone addette. Nell’intervallo del dopomensa si deve evitare ogni comportamento pericoloso. L’insegnante della quinta lezione, in accordo con i docenti vigilanti alla mensa, accompagnano gli alunni all’uscita e in mensa, con ordine. È necessaria la segnalazione mediante certificato medico per diete particolari.
USCITA Gli insegnanti accompagnano le proprie classi in ordine fino al cancello, controllando che gli alunni siano effettivamente usciti da scuola, e non sostino senza autorizzazione e privi di sorveglianza all’interno degli spazi dell’edificio scolastico.
ASSENZE Ogni assenza dalle lezioni deve essere sempre giustificata per iscritto. Le assenze per motivi famigliari vanno sempre giustificate per iscritto e, se prolungate, devono essere comunicate anticipatamente ai docenti Le assenze vanno giustificate mediante gli appositi tagliandi previsti nel libretto personale il giorno del rientro e con certificato medico se l’assenza è di cinque o più giorni. In caso di malattie contagiose ( scabbia, salmonellosi, epatiti, tubercolosi, meningiti, pediculosi…) la frequenza potrà riprendere solo con la riammissione del medico scolastico. Dopo la 5^ assenza, la scuola verificherà le cause direttamente con la famiglia
ENTRATE E USCITE FUORI ORARIO degli alunni L’entrata posticipata e l’uscita fuori orario, devono essere richieste per iscritto sull’apposito tagliando, possono avvenire solo in presenza di un genitore, o adulto delegato, e devono essere giustificate dal docente della lezione.
LIBRETTO PERSONALE Compilato e firmato da chi giustifica l’alunno, deve essere tenuto con la massima cura; non si deve usare la cancellina e non si devono strappare le pagine.
In caso di smarrimento, il genitore, dopo averlo comunicato al dirigente, potrà acquistare in segreteria un secondo libretto
INFORTUNI MALORI INDISPOSIZIONI Si presteranno le prime cure, si avviserà tempestivamente la famiglia. In caso di gravità si allerterà il 118.. In caso di infortunio a scuola, il docente soccorrerà l’alunno, compilerà il modulo di denuncia dell’accaduto e lo farà pervenire in giornata alla segreteria. I genitori, per ogni spesa sostenuta, consegneranno l’eventuale modulo del Pronto Soccorso, gli scontrini e/o le fatture in originale per il rimborso dell’Assicurazione Per la somministrazione di farmaci a scuola, la famiglia si rivolgerà alla segreteria e verrà informata della prassi da seguire
USO SPAZI Gli alunni non devono entrare nelle altrui aule; in particolare la sala professori, gli uffici e il corridoio del pian terreno sono interdetti agli alunni se non accompagnati da un docente o collaboratore.
TRASFERIMENTI NEI LOCALI SCOLASTICI I trasferimenti devono avvenire con ordine ed in silenzio per non disturbare il lavoro altrui
USO DEL TELEFONO I genitori sono tenuti a lasciare il proprio recapito telefonico, anche lavorativo in modo da essere sempre raggiungibili Il telefono della scuola può essere utilizzato solo su autorizzazione dell’insegnante in caso di necessità. E’ vietato l’uso del cellulare in classe, durante la ricreazione, nei bagni e nel cortile. I docenti ritireranno i cellulari che i ragazzi dovessero usare e li consegneranno alla dirigente e/o fiduciaria; essi verranno restituiti solo ai genitori.
USCITE VIAGGI L’uscita o il viaggio d’istruzione deve essere autorizzata dai genitori tramite libretto personale o il modulo predisposto. In caso di mancata autorizzazione l’alunno è tenuto a venire a scuola o a giustificare l’eventuale assenza Gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e a seguire diligentemente le indicazioni dei docenti accompagnatori
SICUREZZA Periodicamente verranno effettuate prove di evacuazione Gli alunni sono tenuti a segnalare ai docenti o ai collaboratori scolastici qualsiasi situazione che possa essere di pericolo. In caso di danneggiamento di materiali o arredi scolastici, gli alunni saranno tenuti a rimediare al danno con lavoro personale o a risarcire il danno
EDUCAZIONE ALLA SALUTE E’ fatto divieto agli alunni di fumare nei cortili, nei bagni ,in ogni locale scolastico. Chi fosse trovato a fumare, sarà sanzionato secondo il regolamento e dovrà attivare ricerche sui danni prodotti dal fumo da illustrare ai compagni
ABBIGLIAMENTO E MATERIALE E’ richiesto un vestiario pratico , pulito, decoroso e adeguato al luogo. Ogni alunno è tenuto a portare sempre il materiale occorrente per l’attività didattica prestabilita
OGGETTI DI VALORE Gli alunni non devono portare a scuola oggetti non riferibili all’attività didattica o oggetti preziosi. La scuola declina ogni responsabilità per eventuali smarrimenti di tali o di altri oggetti di valore.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Il Consiglio d’Istituto, sulla base delle proposte del Collegio Docenti, individuerà i tempi e le modalità degli incontri con le famiglie Sono previsti assemblee e colloqui con le famiglie: 1 ora settimanale per ogni docente , secondo un calendario predisposto.
Regolamento di disciplina
Nel rispetto di quanto stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti DPR n. 249 del 1998, del DPR n 235/2007 il Consiglio d’Istituto delibera il seguente Regolamento:
FINALITA’
La scuola forma ed educa mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. E’ il luogo dove si sviluppa il dialogo, la ricerca e dove cresce l’esperienza sociale. In essa ognuno, agendo con pari dignità, pur nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione al senso civico, la realizzazione al diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità. La scuola fonda il suo progetto educativo sulla qualità della relazione insegnante- studente.
DIRITTI DELLO STUDENTE
Lo studente ha diritto: – ad una formazione culturale e sociale qualificata che rispetti e valorizzi la sua identità; – ad una conoscenza consapevole dei percorsi disciplinari, opzionali, integrativi attivati; – ad una scuola attiva, aperta al dialogo costruttivo; – allo studio, alla trasparenza delle valutazioni, all’avvio di un percorso di autovalutazione che lo porti ad individuare i propri punti di forza e le proprie carenze per esercitare scelte personali, sociali e civiche consapevoli e ponderate; – alla partecipazione attiva e responsabile alla vita scolastica; – ad una scuola accogliente, sicura e organizzata in funzione ai suoi bisogni di crescita, ad ambienti sicuri.
La scuola si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di religione e ripudia ogni barriera ideologica, sociale, culturale e ogni forma di razzismo.
DOVERI DELLO STUDENTE
Lo studente è tenuto: – al rispetto verso i propri compagni e verso tutto il personale della scuola, al mantenimento di un comportamento corretto – a frequentare regolarmente e ad assolvere con assiduità i propri compiti – all’osservanza di norme e regolamenti sia organizzativi che di sicurezza dettati dai regolamenti scolastici – all’utilizzo corretto delle strutture dei laboratori e dei sussidi didattici in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola – a condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e ad averne cura – a rifondere il danno materiale causato per colpa o volontariamente, una volta accertate le sue responsabilità
LA SCUOLA
Si impegna a: – creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori; – promuovere con ogni singolo alunno un clima di confronto e di reciprocità per motivarlo all’apprendimento; – realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative, le metodologie didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa anche attraverso percorsi di formazione, aggiornamento e ricercazione dei propri docenti ; – comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare ( valutazioni, assenze, ritardi..) allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia
Provvedimenti disciplinari
1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino del rapporto all’interno della comunità scolastica, al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale a vantaggio della comunità scolastica
2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
3. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.
4. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. La sospensione temporanea è di competenza del Consiglio di Classe presieduto dal Dirigente Scolastico o dal vicario e può essere irrogata anche con l’obbligo di frequenza /presenza. In casi urgenti la sospensione può essere disposta direttamente dal dirigente
5. Per mancanze molto gravi è previsto l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per più di 15 giorni, l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato. Tali sanzioni possono essere disposte quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. Esse rientrano nelle competenze del Consiglio d’Istituto su proposta del rispettivo Consiglio di Classe o team, tenuto conto della normativa vigente riguardante i reati penali.
6. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
7. I provvedimenti dovranno essere presi con tempestività al fine di non sminuire il valore educativo degli stessi.
8. Nei periodi di allontanamento si prevede, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
9. Gli studenti che rispettano le regole, che si dimostrano cooperativi, sono sempre meritevoli di stima e, in casi particolari, anche valorizzati con note di apprezzamento.
10. Sono considerate infrazioni o mancanze tutti quei comportamenti che si configurano come non rispettosi delle norme stabilite nel Regolamento d’Istituto
Le infrazioni sono raggruppate secondo le seguenti categorie:
a) mancanza ai doveri scolastici
b) mancanze comportamentali
c) mancanze verso la comunità
11. Gli studenti che violano i propri doveri sono soggetti alle seguenti sanzioni disciplinari:
12. richiamo verbale;
13. consegna da svolgere in classe;
14. consegna da svolgere a casa;
15. richiamo scritto con annotazione sul libretto personale;
16. allontanamento dalla classe per breve periodo di tempo. L’insegnante che adotta il provvedimento deve garantire la sorveglianza dell’alunno nei modi che riterrà più idonei;
17.esclusione dalla ricreazione con i compagni: L’insegnante che adotta il provvedimento deve garantire la sorveglianza dell’alunno nei modi che riterrà più idonei;
18.ammonizione scritta sul registro di classe;
19. convocazione scritta dei genitori da parte del coordinatore;
20. esclusione dalle visite didattiche e dai viaggi di istruzione;
21.attività a favore dei compagni o della scuola, lavori manuali( pulizia aule, sistemazione biblioteca o altri locali..) e lavori socialmente utili;
22. riparazione del danno o risarcimento;
23.allontanamento dalla scuola da uno a 15 giorni;
24.allontanamento dalla comunità scolastica.
25. In caso di impossibilità di gestione dell’alunno all’interno della classe o della scuola, è prevista la possibilità di allontanarlo durante le lezioni, tramite convocazione telefonica dei genitori.
Elementi di valutazione della gravità del comportamento sono:
- l’intenzionalità;
- il grado di negligenza o di imprudenza, anche in riferimento alla prevedibilità dell’evento da parte dello studente;
- il concorso nella mancanza di più studenti tra loro;
- la sussistenza di altre circostanze aggravanti o attenuanti con riferimento anche al pregresso comportamento dello studente.
Tabella esplicativa delle mancanze e sanzioni (ai sensi dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria e art. 328 del D.L.vo 297 del 16/04/1999 e del DPR n. 235 del 21/11/2007 Per reiterazione del comportamento si intende la mancanza ripetuta per tre volte.
Tabella esplicativa delle mancanze e sanzioni (vedi tabella esplicativa sanzioni)
IMPUGNAZIONI – L’applicazione delle sanzioni che prevedono la sospensione dalle lezioni sono sempre precedute da una contestazione scritta degli addebiti e immediata convocazione dei genitori; in tale sede, potranno appellarsi. La mancata presenza alla convocazione o contestazione scritta agli addebiti sarà considerata una tacita accettazione della sanzione.
– Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chi ne abbia interesse, entro quindici giorni dalla loro irrogazione, all’organo di garanzia interno alla scuola, che deve decidere nel termine di dieci giorni.
– L’organo di garanzia è formato da un docente, designato dal Consiglio d’Istituto, da due genitori e dal dirigente scolastico e dura in carica tre anni. Saranno eletti anche un docente e un genitore come membri supplenti .
– L’organo di garanzia decide, su richiesta di chi ne abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
– Saranno valide le deliberazioni effettuate con la presenza di almeno tre membri dell’Organo di Garanzia
– Il Direttore dell’USR (Ufficio Scolastico Regionale) del Veneto, o un suo delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti da chi vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, tramite il parere vincolante di un organo di garanzia regionale che svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base della documentazione acquisita o di memorie scritte prodotte da chi propone reclamo.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La scuola offre percorsi formativi che mirano ad avviare l’alunno ad assumere atteggiamenti responsabili dal punto di vista umano e civico e ad essere preparato dal punto di vista cognitivo. La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere” ed in questo è fondamentale la collaborazione della famiglia, che ha la responsabilità naturale e giuridica di curare l’educazione dei figli e di vigilare sui loro comportamenti. La condivisione e il rispetto delle regole del vivere e del convivere sono fondamentali ed irrinunciabili per realizzare gli obiettivi che la scuola si è posta.
La scuola si impegna a: – creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori; – promuovere con ogni singolo alunno un clima di confronto e di reciprocità per accoglierne il vissuto e per motivarlo all’apprendimento; – realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel
Piano dell’Offerta Formativa; – comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia.
L’alunno si impegna a: – valorizzare l’istituzione scolastica,instaurando un clima positivo e un atteggiamento di reciproca collaborazione con tutti nel rispetto dei diversi ruoli – prendere visione del Regolamento della scuola, dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e degli interventi disciplinari proposti dagli stessi ed aventi funzione educativa; – rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali .giustificare le assenze; – prendere visione quotidianamente del libretto personale dell’alunno per il controllo delle valutazioni e del comportamento; – controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola, sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico, partecipi responsabilmente alla vita della scuola e svolga i compiti assegnati; – partecipare alle riunioni previste, in particolare quelle all’inizio dell’anno nel corso delle quali vengono illustrati il POF, il Regolamento, le attività che saranno svolte durante l’anno; – risarcire la scuola per i danneggiamenti causati dall’alunno durante la permanenza a scuola o nel corso di attività curate dalla scuola e svolte anche all’esterno; – sostenere in via di solidarietà le spese necessarie per riparare i danni causati alla scuola dagli alunni, quando l’autore o gli autori del fatto non dovessero essere identificati.
Il presente patto avrà validità per l’intera durata della frequenza scolastica dell’alunno, salvo nuova sottoscrizione per modifiche del testo