IC VERONA 11

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA LINGUA MADRE 2021

Destinatari: classi 2A e 4B – scuola primaria “A.Busti” – IC11 Verona

Idiomi coinvolti: dialetti veronese, sardo e barese, arabo, srilankese, albanese.

Data: 12 – 19 – 26 Febbraio 2021

Titolo: Viaggio nella lingua madre: oltre il muro, attraverso il ponte, al caldo delle nostre coperte di parole che uniscono.”

DESCRIZIONE

FASE 1: Ai bambini è stato chiesto di raccogliere, a casa, con l’aiuto dei propri genitori, dieci “parole che uniscono” nella propria lingua madre (dialetto o lingua straniera). Una volta a scuola, dopo aver condiviso con i compagni il risultato della ricerca, ogni alunno ha riportato due delle parole scelte, con la rispettiva traduzione in italiano, su un cartoncino, successivamente trasformato, grazie a colla, forbici e punteruolo in un piccolo parallelepipedo colorato.

FASE 2: Senza anticipare nulla ai bambini, è stato chiesto loro di mettere, a turno, sulla cattedra il proprio lavoro con l’indicazione, però, di contribuire alla costruzione di qualcosa (“Maestra! Sono mattoni!”) Ogni alunno ha appoggiato il parallelepipedo colorato, ripetendo la parola, nelle due lingue scritte.

FASE 3: Tornando, sempre attraverso domande aperte, al concetto di collegamento tra i singoli, contestualizzato nella scuola, i bambini sono stati invitati a ragionare sul parallelismo tra il muro/ponte di parole e la mascherina chirurgica, oggetto che in questo particolare momento storico, è di fondamentale importanza. Come una lingua che non conosciamo può sembrare un muro che ci ostacola ma, se vissuta con curiosità, può diventare un ponte; così la mascherina, che indossiamo ogni giorno, può complicare la comunicazione ma, se vissuta con responsabilità e fantasia, ci permette di stare insieme. La classe, quindi, ha accolto la proposta del Centro Studi Immigrazione di Verona (CESTIM) e del suo progetto “parole che uniscono”( http://www.cestim.it/sezioni/convegni-eventi/2021-02-01-Giornata-lingua-madre-2021.pdf? fbclid=IwAR0RXqZO4q03VlCXQBTgWC3BcYTO_kVdYcvFT5o56-g7trU0-jHIjmIexK4 ), realizzando coloratissime cover cartacee per la mascherina protettiva. Ai bambini è stato chiesto, come indicato dall’iniziativa diffusa in tutte le scuole di Verona e provincia, di riportare una parola gentile in lingua madre, la corrispondente traduzione in italiano e il proprio nome. Disegnare, colorare e decorare una parola in lingua madre è stato per loro un atto di cura verso la multiculturalità presente in classe, un costruire insieme un’identità di gruppo variegata e incredibilmente bella e forte, grazie alla valorizzazione delle differenze.

FASE 4: Alla classe è stato proposto il libro “Una coperta di parole” di Irena Kobald (pubblicatonel2015),inunprimomomentointeramenteinlinguaalbanese.

Dopo la lettura in albanese i bambini hanno cercato di identificare alcuni suoni e ad ipotizzare alcuni significati, mettendo in luce innate abilità di transfer linguistico. Successivamente la classe ha svolto la lettura condivisa della stessa storia in italiano e ha sfogliato il libro virtualmente, grazie ad un video Youtube ad esso collegato (https://www.youtube.com/watch?v=4oisH0OfmjQ ).

CONCLUSIONE

Per i bambini è stato importante mettersi in gioco in prima persona rispetto ad un percorso che esplora tematiche come empatia, accoglienza, identità, diversità. Hanno, infatti, manifestato il desiderio, a conclusione del percorso, di ripetere esperienze come questa. La costruzione di un ponte tra il laboratorio di italiano L2 e il gruppo classe è uno degli obiettivi futuri del progetto Tutor e quest’esperienza ne ha confermato l’importanza. Il Cestim, ha valorizzato ulteriormente l’attività regalandole visibilità sulle sue pagine social ufficiali, di cui allego il link: https://www.facebook.com/240285546412524/posts/1148228045618265/?d=n

 
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